Mario Pompilio Web Blog
giovedì 29 marzo 2012
Costi per Rimozione Tatuaggio
Grazie alla tecnologia oggi è possibile rimuovere qualsiasi tipo di tatuaggio, anche quelli trattati con il laser. I costi per la rimozione del tatauggio variano a seconda delle dimensioni e colori.... Visita il sito www.rimuovitattoo.it e ricevi un preventivo on line. Preventivi On Line per la rimozione del tatuaggio
venerdì 23 marzo 2012
RIMOZIONE TATUAGGIO RIMOZIONE TATUAGGI
LA rimozione del tatuaggio non è più un problema grazie alla nascita di TES (tattoo eraser system). Infatti con la tecnologia Tes è semplicissimo rimuovere anche i tatuaggi colorati in una unica seduta. vista il sito rimuovitattoo.it o dossier medicina.it
oppure chiama 0854531036 per un consulto gratuito
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lunedì 25 luglio 2011
Studi e soluzioni Laser Applicata in Medicina Estetica
La grande richiesta di interventi medici e chirurgici poco invasivi ha prodotto un input tecnologico e strumentale per il controllo dell’aging cutaneo che permette al medico, oggi come non mai, di disporre di una ampia gamma di metodologie strumentali sempre più sofisticate, gestite da software sempre più avanzati.
Negli ultimi anni l’avvento della tecnologia laser in medicina, ed in particolare in dermochirurgia, ha avuto un andamento esponenziale, sia in termini di ricerca, che di applicazioni ed ha rivoluzionato l’approccio terapeutico a diverse patologie. Le tecnologie elettrottiche a disposizione del medico sono sempre più numerose, cosi come la conoscenza specifica della loro applicabilità in campo patologico ed estetico. Il loro corretto utilizzo con le idonee indicazioni ha permesso la risoluzione di patologie ed inestetismi difficilmente trattabili solo fino a pochi anni fa, basti pensare alle lesioni e malformazioni vascolari superficiali, alle discromie endogene ed esogene ed alle ipertricosi. Non bisogna però pensare al Laser come ad una panacea e ricordiamo che è sempre lo Specialista correttamente preparato e conscio dei propri limiti a doverlo usare al meglio, perchè ogni Laser erroneamente utilizzato dall’operatore inesperto ed improvvisato può lasciare esiti proprio come la lama del chirurgo. Le condizioni che più di frequente ci troviamo a trattare nei nostri ambulatori sono gli inestetismi vascolari del volto e l’invecchiamento della cute dovuto al foto-crono aging.
Una banale patologia vascolare superficiale del volto come ad esempio le sottili teleangectasie lineari ramificate delle zone più foto esposte meglio nota ai nostri pazienti nel non corretto termine “couperose” può modificare, in oltre il 75% dei casi, la vita di relazione del pazienti che ne è affetto . Alcune sedute di terapia mediante IPL (Luce Pulsata Intensa) con filtri cut-off 515 o Laser KTP 532 nm o Nd-Yag 1064nm da soli o combinati tra di essi, con lo scopo di accoppiare la giusta lunghezza d’onda al calibro e alla profondità del vaso, possono migliorare in modo significativo non solo l’aspetto estetico ma anche l’habitus psicologico dei pazienti e la loro accettabilità sociale.
Il trattamento del foto-invecchiamento del volto abbraccia una serie di metodiche.
Si va dalla semplice rimozione di “macchie” cutanee benigne mediante il foto ringiovanimento non ablativo con lampade flash pulsate IPL che basano il loro meccanismo d’azione sulla interazione Radiazione-Elettromagnetica/Tessuto in un quadro assimilabile a quello della Foto Termolisi Selettiva con necessità quindi della presenza del cromoforo target melanina. Sino a spingerci al rinnovamento globale della cute del viso mediante ablazione controllata epidermica e stimolo termo-indotto dermico e fibroblastico, condotta con i sistemi laser ablativi sia Erbium-Yag 2940nm che CO2 10600nm.
Tali sistemi in relazione alle loro peculiari caratteristiche dovute alla differente curva di assorbimento dell’acqua inducono la produzione e sintesi di nuovo collagene e fibre elastiche.
I laser ablativi soprattutto con l’avvento dei sistemi di scannerizzazione Frazionali che, grazie ad una minima effrazione epidermica garantiscono una riserva adiacente di cellule in grado di trasmettere segnali rigenerativi, hanno rivoluzionato l’approccio clinico al resurfacing che oltre ad offrire risultati certi, garantiscono soprattutto un down-time breve e ritorno alla vita sociale e lavorativa estremamente rapido.
Le nuove procedure di rimodellamento mediante Radiofrequenza trovano indicazione soprattutto per la lassità cutanea.
Tali procedure non laser per il cosiddetto “tightening of the skin” causano un riscaldamento volumetrico del derma ed ipoderma dovuto alla produzione di calore provocato dalla frizione dello spin del dipolo acqua sottoposto alla resistenza del campo elettrico della radiofrequenza determinando una modificazione intrinseca quali-quantitativa della struttura dermica.
La Radiofrequenza è ben accettata dalle nostre pazienti in quanto non dolorosa e non necessita allontanamento dalla vita sociale.
Altra indicazione elettiva al trattamento laser e che solo tale metodica è in grado di risolvere adeguatamente ed in maniera incisiva è la rimozione di tatuaggi ornamentali professionali che sono costituiti da particelle di inchiostro insolubili, con un diametro da 0,5 a
4 µ, intracellulari che sono stati introdotti all’interno del citoplasma dei cheratinociti, cellule dermiche, macrofagi, fibroblasti e mastociti. La laserchirurgia ed in particolare i laser Q-switched sono gli unici in grado di rimuovere i tatuaggi con scomparsa dell’ alterazione pigmentaria della cute senza lasciare esiti cicatriziali o discromie.
I Laser Q-switched con impulso breve dell’ordine dei ns (Rubino 694nm, Alexandrite 755nm, Nd:Yag 1064) si sono rivelati in grado di distruggere il pigmento colorato sito nel derma rispettandone i trt. L’interazione dei laser q-switched determina nel cromoforo esogeno una variazione molecolare mediante diversi meccanismi fotobiologici con un effetto fototermico fotochimico fotomeccanico con frammentazione delle particelle di inchiostro che rese così biodisponibili vengono rimosse dal sistema macrofagico-immunitario del paziente. Inoltre le modificazioni pirolitiche ed ottiche del target esogeno rendono il tatuaggio meno visibile. La procedura richiede diverse sedute dipendenti da fluenza, spot, e tipo di laser.
Il trattamento di lesioni pre-cancerose mediante Terapia Fotodinamica offre, infine, anche un notevole miglioramento della texture cutanea rappresentando la metodica che meglio interpreta un trait d’union a cavallo tra la patologia e l’estetica.
Alcuni dati da considerare per le tarapie laser assistite
Il 91% dell’utilizzo del laser medicina estetica, è stato realizzato da donne (oltre 10.6 milioni) con un incremento di circa l'1% rispetto all'anno precedente.
Il 9% degli interventi e trattamenti, è stato realizzato dagli uomini, raggiungendo il milione di prestazioni con un incremento del 17% rispetto all'anno precedente. Interventi chirurgici veri e propri sono scesi del 5%, mentre i trattamenti sono aumentati del 21%.
Circa il 54 % degli interventi e trattamenti è stato realizzato in ambulatori chirurgici, il 28% in strutture di day surgery ed il 17% o/e in ospedali. Gli americani hanno speso tredicimilamilioni di dollari complessivamente di cui ottomilatrecentomilioni in interventi chirurgici e quattromilasettecentomilioni in trattamenti medico-estetici.
Concludiamo la parte sulla laser terapia con i dati forniti dalle statistiche dell’Istituto Tumori di
Milano (che effettua oltre 7000 interventi all’anno).
Il trattamento laser, nelle modalità descritte finora, ha dato risultati positivi nel 93 per cento dei casi nella cura dei carcinomi esofagei, il 97 per cento in quelli del colon, il 94 per cento in quelli tracheali e il 76 per cento nei tumori bronchiali. In questi tipi di tumore si è quindi riusciti ad effettuare la ricanalizzazione degli organi cavi con una grande percentuale di successo.
Anche nel trattamento delle lesioni benigne e delle neoplasie superficiali l’utilizzo del laser (in
questo caso con la fotocoagulazione) ha raggiunto degli ottimi risultati: sono stati eradicati l’84 per cento degli adenomi del grosso intestino, il 90 per cento dei carcinomi dello stomaco e il 70 per cento di quelli del polmone. Nella terapia fotodinamica (che viene eseguita su pazienti ad alto rischio chirurgico) si sono raggiunte le seguenti percentuali: 70 per cento delle eradicazione delle neoplasie superficiali dell’esofago, 80 per cento in quelle dell’albero bronchiale e ottimi risultati (non disponibili) nella cura delle neoplasie cutanee.
Per quanto riguarda la diagnostica in fluorescenza si ha una sensibilità della broncoscopia del 96% (contro il 65% della broncoscopia a luce bianca) ma con una minore specificità (77% contro 91%) Infine, per quanto riguarda la chirurgia rifrattiva dell’occhio, l’utilizzo dei laser fotoablativi ha permesso l’eliminazione delle lenti correttive nell’83 per cento dei casi (nel ’93 la percentuale era del 48 per cento) ed ha permesso il raggiungimento di un visus 10/10 nel 79 per cento dei casi (nel ’93 la percentuale era del 42 per cento).
BIBLIOGRAFIA
1. R. Pratesi, “Optronic Techniques in Diagnosis and Therapeutic
Medicine”, Plenum Press, New York (1991)
2. R. Pratesi e C.A. Sacchi, “Lasers in Phoromedicine and Photobiology”, dalla collana
“Springer Series in Optical Sciences”, Springer-Verlag, Berlin (1980)
3. K. Siomos, “Lasers in Medicine – Proceedings of the First European Workshop on
Lasers in Medicine”, Greece (1987)
4. “Centro Studi Ministero della Sanità / Rapporti” n.21 e n.31
5. R. Brancato e F. Corones, “Il Laser nella Correzione dei Difetti Visivi”, Le Scienze
Quaderni n.110 (1999)
6. P. Spinelli e A. Mancini, “Il Laser in Oncologia”, Le Scienze Quaderni n.110 (1999)
7. J.L. Boulnois, “Biophysical Bases of Laser-Tissue Interactions”
Criolipolisi, la soluzione perfetta dell'estate!!!!
La scienza compie passi da gigante in fatto di cura del corpo e bellezza, e propone delle interessanti soluzioni a chi desidera ottenere una perfetta forma fisica. Cattiva alimentazione, vita sedentaria e l’età danno vita ad accumuli di adiposità che in alcuni casi diventa impossibile cancellare. Nelle donne vengono coinvolte varie zone del corpo mentre nell’uomo la parte interessata è la pancia o le cosiddette “maniglie dell'amore”.
Un nome romantico per un accumulo di grasso antiestetico che è stato però rivisitato in chiave "ironico-sentimentale" ed è diventato un po’ uno scherzo, per via del numero sempre maggiore di donne che dichiara di apprezzarla nel sesso forte.
Al contrario, l’apprezzamento non è stato espresso, per cui eventualmente le maniglie dell’amore vanno bene sull’uomo, mentre sulla donna tutto tace.
In realtà quella ciccia intorno al giro vita non è il massimo in nessun caso e se non si appartiene alla categoria delle donne a cui piace o degli uomini che sono fieri di esibirla, non è difficile correre ai ripari.
Ci è stato detto da sempre che solo una buona dieta associata a una discreta attività fisica può garantire risultati in fatto di dimagrimento. Ma oggi c’è di più. Il mercato offre soluzioni di chirurgia estetica molto efficaci come la liposuzione. Restano però i rischi del caso.
Dagli Stati Uniti invece arriva la criolipolisi, un metodo non invasivo che “scioglie” il grasso in eccesso con il freddo.
Nata in America, la criolipolisi è diventata in breve tempo un Must anche da noi. Il segreto del successo? Promette di eliminare i cuscinetti di grasso su fianchi, ventre e maniglie dell’amore. “Crio” deriva dal greco kryos che significa ghiaccio ed è proprio il freddo che viene utilizzato per eliminare il grasso. La criolipolisi utilizza le basse temperature per ridurre i depositi di grasso che, da studi scientifici, si è scoperto essere più suscettibili al freddo. Una tecnica, quella della criolipolisi, approvata dalla Food and Drug Administration e dall’American Accademy of Cosmetic Surgery, l’associazione dei dermatologi e chirurghi estetici Usa. Il trattamento non è invasivo, non è doloroso e allo stesso tempo l’azione del freddo interessa solo gli accumuli di adipe, non intaccando la pelle ed evitando quindi danni come cicatrici e depressioni. Questa tecnica sfrutta il principio del raffreddamento delle cellule adipose per indurre la rottura delle membrane cellulari degli adipociti (lipolisi), localizzati in particolari zone (pancia cosce e fianchi), senza intaccare i muscoli o i tessuti circostanti. Questa tecnologia consente la riduzione dell’adipe in modo sicuro e senza uso del bisturi. Una vera rivoluzione! Le temperature che le cellule adipose raggiungono grazie alla criolipolisi sono vicine allo zero, ed un manipolo con sistema di aspirazione vacuum che avvolge il cuscinetto diposo da trattare è lasciato dai 30 ai 60 minuti, causando in tal modo la distruzione delle cellule di grasso. Ma ora vi starete chiedendo: dove va a finire il grasso in eccesso? Semplice! Nei giorni seguenti al trattamento le cellule adipose vengono digerite e riassorbite dal corpo e poi smaltite attraverso gli stessi canali che eliminano il grasso alimentare, primo fra tutti quello urinario e linfatico.
La terapia viene eseguita in studio , senza alcuna anestesia, è indolore. E' necesaria una sola e singola seduta per ottenere il risultato . Ma ciò che rende ancora più interessante simile tecnologia è che il risultato è definitivo!
Effetti collaterali non sono mai stati segnalati , a parte dei lievi arrossamenti o ipersensibilità della pelle che spariscono in poco tempo.
In Italia sono solo i tre centri che utilizzano tale innovativa metodica ed uno si essi è Skin laser clinic che si trova a Pescara in piazza Ettore Troilo al numero 23!
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